Abstract
L’abruzzese orientale presenta delle perifrasi modali costruite sul verbo təné, che prosegue il latino tĕnēre. Tali costrutti coinvolgono un esperiente dativo; il verbo principale è sempre coniugato alla terza persona singolare e seguito da un verbo lessicale. Due aspetti sono particolarmente rilevanti: innanzitutto l’interpretazione modale anankastica, che si ottiene nonostante
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